Gordian Knot

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† Leper †
view post Posted on 27/6/2009, 13:24




Provenienza:Cortlandt (USA)
Data di Fondazione: 1999
Genere: Progressive Metal
Influenze più forti:Cynic, King Crimson, Jaco Pastorius
Album più rappresentativo: Gordian Knot, Emergent
Canzoni più famose: "Rivers Dancing", "Muttersprache", "Fisher's Gambit", "Grace"
Official Site: SeanMalone.net
Componenti attuali:

Sean Malone (basso, fretless, stick)
Sean Reinart (batteria e percussioni)
Bill Bruford (batteria e percussioni)
Steve Hackett (chitarra)
Jim Matheos (chitarra acustica, chitarra elettrica)
Jason Göbel (chitarra elettrica)
Paul Masvidal (chitarra elettrica)

ex-componenti:
Ron Jarzombek (chitarra elettrica)
John Myung (stick)
Trey Gunn (chitarra Warr)

Discografia:

1999 - Gordian Knot
Studio album

2003 - Emergent
Studio album


Biografia:
Con il progetto Cynic naufragato per incolmabili divergenze stilistiche, il professor Sean Malone decise di abbandonare a metà degli anni '90 il campo del metal estremo per concentrarsi sulla sua cattedra di insegnante di teoria musicale all'Università dell'Oregon, relegando alla sua musica un ruolo più marginale e titillando il campo della fusion; balzò così al di là della barricata che separa rock e jazz culminando nel bel progetto "Cortlandt" (1996) realizzato con la partecipazione del prodigioso Sean Reinart, notevolissimo batterista da cui non si è mai separato in tutti questi anni.
Ma non era abbastanza.
Il suo cuore batte per la ricerca, l'esplorazione, la commistione di generi, la voglia di spremere le note per trovare nuove direzioni: "il progressive è decisamente la mia strada, ma jazz, pop, rock, flamenco, tribale e così via sono ovunque e hanno qualcosa da donare. C'è sempre qualcosa di nuovo da sentire e da imparare, e il tutto lo riverso nel mio basso". Fu con questo approccio multisfaccettato, a cuore aperto e avido di sonorità che radunò attorno a sé alcuni dei musicisti più impressionanti della scena prog metal di quel periodo cercando di realizzare una esperienza sonora non catalogabile per la mole di influenze e di sonorità in essa contenuta. Come lui spiega, "i Gordian Knot beneficiano di ogni genere senza essere parte di nessuno di essi. Il cuore dei brani è la loro struttura, ma esistono molte trame e livelli sovrapposti in cui tutti i musicisti sono liberi e lieti di esprimere il loro potenziale, nella direzione che preferiscono".
Ci fu quindi spazio per il chapman stick di John Myung, che da "New Millenium" in poi non ha più toccato, e la Warr Guitar di Trey Gunn, in quel periodo fresco innesto dei King Crimson. Considerato che Malone è un ottimo stickista anch'egli, fu interessante sentire quello che scaturiva dalla fusione di così tanti strumenti dall'approccio così riconoscibile e particolare. A rincarare la dose si trovo spazio per la chitarra al fulmicotone di un Jarzombek orfano dei suoi inverosimili Watchtower. Il risultato fu un disco a tratti etnico, a tratti fusioneggiante, a tratti smaccatamente metal, a tratti sperimentale. L'apice di tutto il songwriting è incarnato dalla fuga "Rivers Dancing", in cui gli strumenti si inseguono in diversi minuti di follia strumentistica.
Fu un gran disco, oro colato per chi ama musicisti di classe elevatissima, tanti brani straripanti idee e decisamente non immediati; purtroppo, come detto, Malone dedica la sua vita principalmente all'insegnamento universitario, e tra lezioni, appelli e quant'altro gli riesce difficile sostenere impegni concertistici in band stabili, quindi il progetto morì; morte cui seguì una crimsoniana rinascita qualche anno dopo, anche grazie alla collaborazione in fase di song-writing di musicisti realmente storici come Bill Bruford (Yes, King Crimson), Steve Hackett (Genesis), Jim Matheos (Fates Warning) e la lineup completa dei Cynic.
Un rientro graditissimo per chi ha avuto modo di apprezzare e amare quella band straordinaria, finalmente riunita in "Emergent" (2002), disco dalla gestazione lunghissima (quasi due anni di arrangiamenti, registrazioni e mixaggio) e piccola perla di metal progressivo a 360°, che strizza talvolta il lungo occhio a band storiche come King Crimson, Genesis, Weather Report e Pat Metheny. D'altro canto non potrebbe essere altrimenti con una line up del genere e l'approccio notevolmente metal-oriented delle chitarre gli dona una marcia in più, rendendo il sound fresco, potente e d'impatto.
Attualmente la band è inattiva, complici anche i mini-tour degli OSI; Malone garantisce che appena riuscirà a radunare la lineup che ha in mente un nuovo capitolo della storia del Nodo Gordiano sarà scritta. E chissà che finalmente stavolta non lo tagli sul serio, diventando Imperatore della musica progressive metal e imponendosi all'attenzione di tutti quelli che ancora oggi, colpevolmente, ignorano il suo nome.
E magari, finendo a suonare per Peter Gabriel come ha sempre sognato.

Ho avuto la fortuna di ascoltare il loro album d'esordio..Favoloso
Presenta una versatilità davvero notevole.. passando da sonorità agressive a sonorità più dolci.. il tutto accompagnato, a mio parere, da una tecnica più che sopraffina...
Da precisare è la totale assenza di cantato.. ci troviamo difatti di fronte ad un album del tutto strumentale... tuttavia immenso.

CONSIGLIATISSIMO


Edited by † Leper † - 28/6/2009, 22:30
 
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Aris.
view post Posted on 27/6/2009, 15:27




ottima band : )
 
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1 replies since 27/6/2009, 13:24   439 views
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