|
Nel 1988, venne formata in Svezia (a Strömstad) una band thrash metal di nome Siren's Yell. I componenti erano Jon Nödtveidt, Ole Öhman, Peter Palmdahl, e Mattias Johansson. Il gruppo registrò un demo prima di sciogliersi nel 1989; Nödveidt e Öhman continuarono a suonare nei Rabbit's Carrot. Il primo iniziò intanto ad ascoltare generi più pesanti, prevalentemente death metal, e nell'autunno del 1989 lasciò il gruppo per formare i Dissection. La line-up, comunque, rimase incompleta fino all'anno successivo.
Nel 1990 i Dissection suonarono il loro primo live show con il famoso gruppo death metal Entombed. Nello stesso anno registrarono il primo demo, The Grief Prophecy, che conteneva tre canzoni e delle illustrazioni dell'artista conosciuto come Necrolord, che creò poi tutti gli artwork dei dischi della band. Un'edizione speciale di The Grief Prophecy venne rilasciata più tardi in memoria di Per Yngve Ohlin, alias Dead, vocalist dei Mayhem, che si suicidò nel 1991. I Dissection suonarono anche un concerto in suo onore, suonando la canzone "Freezing Moon". The Grief Prophecy si diffuse velocemente e l'etichetta francese Corpsegrinder Records offrì ai Dissection un contratto per registrare un EP. Più tardi, nello stesso anno, i Dissection accettarono il contratto e registrarono Into Infinite Obscurity.
Nel 1992 i Dissection cominciarono a lavorare sul loro primo full-length album, The Somberlain. A causa di problemi logistici, l'intero gruppo si trasferì a Göteborg nell'estate del 1993. L'album venne completato e pubblicato il dicembre successivo, e fu dedicato a Euronymous, il chitarrista e leader dei Mayhem assassinato in quell'anno.
Nel novembre del 1994 i Dissection firmarono un contratto con la conosciuta etichetta tedesca Nuclear Blast, e nel 1995 il secondo album, Storm Of The Light's Bane, venne pubblicato ricevendo larghissimi consensi. L'anno seguente i Dissection rilasciarono un EP intitolato Where Dead Angels Lie, che conteneva anche materiale inedito.
Nel 1997, Jon Nödtveidt fu arrestato per complicità nell'omicidio di Josef Ben Meddaour, un omosessuale algerino 38enne di Göteborg. Venne incarcerato e fu rilasciato nell'autunno del 2004. Nödtveidt formò una nuova lineup per i Dissection, registrò 2 canzoni per l'EP intitolato Maha Kali, e si dedicò ad un lungo periodo di tour con il nuovo gruppo, tour intitolato "Rebirth of Dissection". È da notare come in tempi brevissimi dopo l'uscita dal carcere la nuova formazione fosse già in grado di celebrare "la rinascita" con un concerto in Svezia, indice delle grandi capacità dei quattro come musicisti. I nuovi pezzi però ottennero critiche controverse, poi parzialmente estese al full-length "Reinkaos" che sarebbe uscito nel 2006. Il 23 maggio 2006 il leader Jon Nödtveidt, annunciò lo scioglimento della band, dichiarando di aver raggiunto la sua massima espressività con il combo.
Vennero ristampati sia in LP che in CD i precedenti due lavori in versione "Ultimate Reissue". Ognuno rimasterizzato e con un cd bonus di rarità e distribuiti attraverso l'etichetta dello stesso Nödveidt, Black Horizon Music. Successivamente venne pubblicato anche un DVD che testimonia il tour "Rebirth of Dissection", dall'omonimo nome.
Il 16 agosto 2006 Nödveidt si suicidò con un colpo di pistola nel suo appartamento a Stoccolma. La sua morte ha messo fine all'attività del gruppo.
Membri che hanno militato nei Dissection Jon Nödtveidt - Chitarra e voce Set Teitan - Chitarra Erik Danielsson - Basso Thomas Asklund - Batteria Ole 'Bone' Öhman - Batteria Peter Palmdahl - Basso Mattias 'Mäbe' Johansson - Chitarra (session) Tobias Kjellgren - Batteria John Zwetsloot - Chitarra Johan Norman - Chitarra Bård 'Faust' Eithun - Batteria (session) Emil Nödtveidt - Basso (session member e fratello di Jon) Bryce LeClercq - Basso Hakon Forwald - Basso
Discografia
Album Studio 1990 - The Grief Prophecy (EP) 1993 - The Somberlain 1995 - Storm of the Light's Bane 1996 - Where Dead Angels Lie - (EP) 2004 - Maha Kali - (EP) 2006 - Reinkaos
Live e compilation The Past is Alive (The Early Mischief) - (1997) Live Legacy (Live) - (2003)
|