Billy Cobham - Spectrum, Jazz Rock/Jazz Fusion

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Gaeltacht
view post Posted on 15/4/2009, 14:52




Billy Cobham
Spectrum
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Spectrum è l'album di debutto solista di Billy Cobham, uno dei più importanti batteristi jazz fusion. Pare che questo album sia uno dei più importanti in assoluto per ogni aspirante batterista jazz fusion, e in effetti, ha un che di spettacolarmente storico. E' solo strumentale.

Billy Cobham - Percussion
Tommy Bolin - Guitar
Jan Hammer - Electric piano, Acoustic piano, & Moog synthesizer
Lee Sklar - Fender bass
Joe Farrell - Flute, Soprano sax, & Alto sax
Jimmy Owens - Flugelhorn & Trumpet
John Tropea - Guitar
Ron Carter - Acoustic bass
Ray Barretto - Congas

Questa lista di musicisti è particolarmente degna di nota. Lee Sklar è stato (o è, non ricordo) il bassista dei Toto, Tommy Bolin è un chitarrista blues-rock parecchio bravo, Jan Hammer suonava con i Mahavishnu ecc. ecc.

L'album esordisce con Quadrant 4, pezzo molto ritmato, con una batteria, mi verrebbe da dire, quasi thrash XD e parecchi assoli di tastiera e chitarra (penso siano assoli di Tommy Bolin). Il basso ha una bella linea, ma non è la più bella dell'album. Essenzialmente infatti, suonano solo questi quattro strumenti: chitarra, tastiera, basso e batteria.
La traccia successiva è l'intro del pezzo "Spectrum", un bellissimo assolo di batteria che però non posso valutare moltissimo perchè non sono un batterista :mah: basti che fa grande uso di tom, cassa e piatti, non tanto sul rullante come fa di solito.
Concluso l'assolo, inizia Spectrum: un fantastico riff di fiati e tastiera. Anche questo pezzo è pieno di assoli, e stavolta c'è anche uno strumento a fiato che non riesco a identificare, ma sembrerebbe un Sax Soprano o Alto, comunque un sassofono; segue, un'altro assolo stavolta di tromba (?).
A questo punto ci si accorge che l'album è una sorta di raccolta di memorabili jam session con un minimo di partitura, più che dei veri e propri pezzi che si sviluppano.
Dopo di Spectrum, c'è un assolo di circa due minuti molto veloce e ansioso, e stavolta lavora parecchio sul rullante e sui tom piccoli.
Poi comincia il pezzo, Taurian Matador, dal riff piuttosto lungo e complesso ma somigliante a quello di Spectrum. Stavolta però c'è un che di funk nell'andamento generale, pieno di assoli di chitarra e tastiera che si alternano continuamente.
Segue il solito assolo di batteria, introdotto da suggestive note sfumate probabilmente prodotte da tastiera e chitarra. Sovrapposto all'assolo, un'assolo tipico di Billy Cobham con parecchio rullante e parecchie rullate :asd: c'è un fiume di note prodotte da un sequencer (penso) comunque non di certo da una tastiera. Concluso il memorabile assolo, comincia il pezzo migliore dell'album, Stratus.
Colpo di rullante. Linea di basso fluida e potente, piccoli riff qua e là di tastiera e chitarra, soliti assoli. Stavolta c'è un che di spettacolare dal punto di vista dell'atmosfera, veramente indescrivibile. Non a caso i Massive Attack ne hanno fatto una versione campionando la linea di basso e alcune note di tastiera, in un pezzo chiamato Safe From Harm (vi consiglio di ascoltare anche quel pezzo, ha una bella voce).
Il chitarrista qua si sbizzarrisce parecchio passando da un effetto all'altro, tra wah-wah e chorus vari. Ovviamente è anche qua presente un assolo molto veloce di Jan Hammer, con sonorità che ricordano molto una chitarra, pieno di bending (fatti con la manopola apposita su molte tastiere).
Il secondo mio pezzo preferito dell'album viene appena dopo Stratus. Stavolta, nessun assolo di batteria, ma un bellissimo intro di pianoforte, cortesia di Jan Hammer. Qua la batteria suona assieme al percussionista, Ray Barretto, storico musicista di jazz latino, e il Fender Jazz di Sklar qua è sostituito dal contrabbasso del mitico Ron Carter, uno dei più prolifici session man jazz. Bella la linea di basso e i riff di fiati. Altro assolo di Jan Hammer, anche stavolta molto simile ad un assolo di chitarra, ma con un suono dai toni più chiusi, più jazz. Il tono di questo pezzo è molto più rilassato rispetto a Quadrant 4 o Stratus, e infatti non ci sono assoli di chitarra.
L'ultimo pezzo è introdotto da una piccola traccia chiamata Snoopy's Search prodotta da un sequencer, come quello trovato sovrapposto all'assolo di Billy Cobham prima di Stratus. Per concludere l'album, una delle linee di basso più accattivanti che abbia mai sentito, quella di Red Baron. Figata di pezzo jazz, molto libero e improvvisativo, ma comunque ricco di riff e obbligati. Solidissima la base di Billy Cobham, come del resto per tutto il disco. Anche qua il chitarrista si sbizzarisce usando vari effetti, tra cui ho notato il delay "stretto" e il reverb.

Tutto sommato, un'album eccellente che non smetto mai di rivalutare, e ottimo per chi volesse avvicinarsi al jazz fusion, grazie all'orecchiabilità del tutto, fiati chitarre batterie e bassi vari.

Voto: 10

Posto anche un video di Stratus, per dare un'idea. Ovviamente questa esibizione live è molto più recente, Billy Cobham è invecchiato e nessuno di quei musicisti ha suonato nel disco originale.


Edited by Gaeltacht - 15/4/2009, 16:28
 
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Crimson King
view post Posted on 15/4/2009, 17:50




E' un album fantastico anche a mio parere, concordo con la tua recensione. Stratus ha un interplay fantastico . E' da notare come un album così stupendo sia stato composto da un batterista.
 
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Gaeltacht
view post Posted on 15/4/2009, 19:25




Bè infatti si nota che è stato composto da un batterista perchè di tutti gli strumenti che suonano le parti di batteria sono le più difficili. Il resto ha qualche riff, ma non è particolarmente difficile (poi è difficile suonare un pezzo di Spectrum con un gruppo, ma le parti individuali si imparano agile).
 
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2 replies since 15/4/2009, 14:52   644 views
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