Yes, The Gates Of Delirium

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Thorvald
view post Posted on 3/11/2008, 16:33




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Yes:

Formazione attuale:
Jon Anderson: voce, chitarra acustica
Chris Squire: basso, voce
Steve Howe: chitarra, voce
Alan White: batteria, percussioni
Oliver Wakeman: tastiere
Formazione classica:
Jon Anderson: voce, chitarra acustica
Chris Squire: basso, voce
Steve Howe: chitarra, voce
Bill Bruford: batteria, percussioni
Rick Wakeman: tastiere
Ex-membri:
Trevor Rabin: chitarra, voce
Peter Banks: chitarra
Tony Kaye: tastiere
Trevor Horn: basso, voce
Geoff Downes: tastiere
Igor Koroshev: tastiere
Billy Sherwood: chitarra
Patrick Moraz: tastiere

Gli Yes sono un gruppo Progressive Rock inglese formato nel 1968 dal cantante Jon Anderson e dal bassista Chris Squire (unico membro mai fuoriuscito dal gruppo).
Completano l'organico il chitarrista Peter Banks, il tastierista Tony Kaye e il batterista Bill Bruford.
Nel 1969 esce l'esordio discografico intitolato semplicemente Yes.
E' un album di Proto-Prog molto contaminato con la psichedelia, e contiene numerose cover (per esempio dei Beatles). Già si notano i maestosi arrangiamenti che caratterizzano la band.
L'anno successivo esce Time And A Word, stavolta il gruppo è accompagnato da un'orchestra, e contiene alcune cover come il precedente.
Peter Banks sostiene che l'orchestra aveva tolto spazi al suo strumento e abbandonò il gruppo.
Gli Yes lo sostituirono con un giovane e bravissimo chitarrista, Steve Howe.
Il 1971 è l'anno di The Yes Album, e fu il primo successo per la band.
Yours Is No Disgrace, Starship Trooper, I've Seen All Good People e Perpetual Change diventano subito classici del repertorio live, mentre The Clap mostra l'estro chitarristico della new entry Steve Howe.
Dopo la fine del tour a Kaye fu chiesto di lasciare il gruppo. Fra i supposti motivi di questo licenziamento sono stati citati qualche litigio con Anderson (con cui Kaye condivideva la stanza in tour) e qualche disputa con Howe circa gli assoli dei nuovi brani.
Gli Yes reclutano immediatamente Rick Wakeman, noto mago del synth proveniente dagli Strawbs.
Nel novembre 1971 (gennaio 1972 in America) esce Fragile, uno dei picchi qualitativi del gruppo inglese, un disco composto a metà da canzoni di gruppo (Roundabout, South Side Of The Sky, Long Distance Runaround e Heart Of The Sunrise) e metà di composizioni individuali (Cans And Brahms da Wakeman; We Have Heaven da Anderson; Five Per Cent For Nothing da Bruford; The Fish (Schindleria Praematurus) da Squire e Mood For A Day da Howe).
L'anno successivo il gruppo registra il secondo capolavoro: Close To The Edge. Dopo le registrazioni, per dissidi con gli altri membri, molla Bill Bruford. Viene sostituito da Alan White.
Il disco è formato da tre pezzi: la grande suite Close To The Edge (stupenda), la mini-suite And You And I (altro pezzo forte nei concerti) e Siberian Khatru.
Ad inizio 1973 esce il primo live ufficiale: Yessongs (un triplo), col nuovo batterista Alan White.
Il packaging e la copertina del vinile firmate da Roger Dean sono ormai diventate culto.
Nel dicembre 1973 la band rilascia Tales From Topographic Oceans, pretenzioso (doppio) concept album, composto da quattro lunghe suites, una per lato), e caratterizzato da arrangiamenti maestosi e ridondanti; la storia scritta da Anderson prende spunto dall'Autobiografia di uno Yogi.
Album stroncato dalla critica che lo considera troppo lungo e noioso, viene invece considerato da molti fan il culmine dello YesSound.
Dopo il tour Wakeman abbandona.
Gli Yes trovano un sostituto in Patrick Moraz, semisconosciuto mago del synth svizzero, con il quale registrano Relayer, album che riprende la forma di Close To The Edge (tre brani).
Contiene quella che per me è la loro migliore suite: The Gates Of Delirium.
The Gates of Delirium è una suite sulla guerra, con una orchestrazione molto densa e a tratti molto aggressiva. Il testo è ispirato a Guerra e pace di Lev Nikolaevic Tolstoj. La sezione finale, che emerge dal caos di una vera e propria "battaglia musicale" in cui tutti gli strumenti si sovrappongono in linee solistiche indipendenti, è caratterizzato da un melodia dolce e delicata, sulla quale Jon Anderson canta una sorta di preghiera di pace.
Gli altri due pezzi sono Sound Chaser e To Be Over.
Parte un lungo tour di un'anno e mezzo alla fine del quale Moraz (per problemi con la lingua e varie incomprensioni) lascia il gruppo.
Il gruppo si prende un'anno di pausa per realizzare album solisti e staccare un po' la spina. dopodiché rientra (la prima di tante volte) Wakeman.
Il 1977 è l'anno di Going For The One, un album che delinea un taglio netto col passato. E' composto infatti da canzoni semplici e molto rock, tranne la bellissima suite Awaken, che risolleva un po' l'album.
Ha però un inatteso successo, col numero 1 in classifica in Gran Bretagna.
Nel 1978 esce invece Tormato, che continua l'opera di semplificazione dei suoni ma viene accolto tiepidamente da critica e pubblico.
Gli equilibri nella band si stanno rompendo, e quindi alla fine del tour Wakeman e Anderson mollano.
White, Squire e Howe reclutano alle tastiere Geoff Downes e alla voce Trevor Horn.
Questa formazione registra Drama, un'album che ha poco di Prog ma sconfina quasi nella new-age, e ottiene una cerchia di ammiratori, i Panthers (dalle pantere della copertina), che lo difendono a spada tratta dalle accuse dei fan storici che lo disprezzano con la sola eccezione di Tempus Fugit.
Dopo il tour Downes e Horn se ne vanno e la band si separa.
Dopo lo scioglimento del gruppo nel 1980, il bassista Chris Squire e il batterista Alan White avevano iniziato a lavorare come duo, pubblicando addirittura un singolo nel 1981, Run with the Fox. Al duo si erano poi uniti il chitarrista sudafricano Trevor Rabin e Tony Kaye, che era stato già tastierista degli Yes (per i primi tre album). Il quartetto avrebbe dovuto chiamarsi "Cinema", e avrebbe dovuto realizzare un album costituito quasi esclusivamente di materiale scritto da Rabin.
Il progetto cambiò nel 1983 col ritorno di Anderson, a questo punto non potevano non chiamarsi Yes.
L'album uscì quell'anno col nome di 90215.
La musica era orecchiabile, contemporanea, e fu ben accettata anche dalla critica. Il singolo principale, Owner of a Lonely Heart, fu l'unico brano degli Yes a raggiungere la posizione #1 nelle classifiche americane; lo stesso 90125 risultò essere il disco più venduto della storia del gruppo, raggiungendo la posizione #16 nelle classifiche inglesi e la #5 in quelle americane. A Owner seguirono altri due singoli che contribuirono a mantenere il nome "Yes" a lungo nelle classifiche: Leave It e It Can Happen. Il brano Cinema vinse il Grammy del 1984 come migliore pezzo strumentale rock.
Viene quindi pubblicato il live 9012Live (1985).
Nel 1987, dopo parecchi problemi dovuti alla produzione, esce Big Generator, album che recupera qualcosina del passato, ed infatti non riscuote lo stesso successo del predecessore.
Dopo il tour, nel 1988, Anderson abbandona nuovamente il gruppo.
Si formano quindi due gruppi: gli YesWest (Chris Squire, Alan White, Trevor Rabin e Tony Kaye) e gli ABWH (Anderson Bruford Wakeman Howe ).
I due gruppi si uniscono nel 1991 nel progetto Union.
Sebbene il tour di Union fosse un successo, l'album non fu ben accolto nè da critici e fan, nè dagli stessi musicisti che si videro stravolgere in fase di produzione le loro registrazioni da un infinito numero di sovraincisioni ad opera di diversi session men. L'album non raggiunse neppure le vendite del precedente Big Generator, che già aveva segnato un risultato decisamente inferiore a quello di 90125 (1983). Anche all'interno della band vi furono diverse polemiche circa il risultato finale; in particolare, Howe fu apertamente critico a proposito del lavoro di produzione di Jonathan Elias. Subito dopo il tour, nel 1992 Wakeman, Bruford e Howe abbandonarono nuovamente il gruppo, riportando gli Yes alla formazione del 1983 (Yeswest con Jon Anderson).
Nel 1994 questa formazione incide Talk, la minor affermazione commerciale del gruppo.
Talk fu accolto bene da buona parte della critica, ma ebbe anche numerosi detrattori. Fu anche il primo album degli Yes a non raggiungere lo status di disco d'oro. In parte, questo insuccesso fu dovuto all'epoca storica in cui fu pubblicato, in cui stava emergendo il grunge; in parte, contribuì il fallimento della Victory Records, etichetta che aveva pubblicato l'album, che quindi non fu promosso adeguatamente.
Alché Kaye e Rabin mollano definitamente.
Nel 1995 e nel 1996 viene alla luce il progetto Keys To Ascension, di nuovo con la formazione classica (Jon Anderson, Chris Squire, Steve Howe, Rick Wakeman e Alan White).
Sono 2 album metà dal vivo e metà pezzi inediti di studio.
Wakeman riabbandona il gruppo, che recluta alle tastiere Billy Sherwood.La genesi di Open Your Eyes presenta qualche analogia con quella di 90125. Il materiale dell'album è frutto di una collaborazione fra Chris Squire e Billy Sherwood, e non era destinato ad apparire col nome di "Yes", bensì con quello di "Chris Squire Experiment"; quando il cantante Jon Anderson sentì le demo, però, decise di voler partecipare al progetto, come era accaduto nel 1983 quando aveva ascoltato Owner of a Lonely Heart e gli altri brani che Squire andava preparando con Trevor Rabin. In seguito vennero coinvolti anche il chitarrista Steve Howe e il batterista Alan White, e Open Your Eyes divenne un album degli Yes.
Il risultato non si rivelò molto soddisfacente per i membri della band. Sia Anderson che Howe sostennero, in seguito, che l'album era stato realizzato troppo in fretta e che non avevano potuto contribuire con le proprie idee. Alla data della sua pubblicazione, Open Your Eyes fu un flop commerciale e criticato apertamente da gran parte dei fan.
Il 1999 è l'anno di The Ladder, con una formazione nuova a 6 membri: Anderson, Squire, Howe (rientrato), White, Sherwood (seconda chitarra) e Igor Koroshev alle tastiere.
Il risultato è un album nuovamente sugli standard dei Seventies e quindi apprezzato dai fans.
Dopo il tour del 2000 Koroshev e Sherwood escono dal gruppo.
I 4 non reclutano nessun tastierista e incidono un album con l'orchestra sinfonica, lo splendido Magnification, ultima prova in studio degli Yes uscito nel 2001.
I fans del gruppo hanno dimostrato di apprezzare molto questo fan, infatti i sondaggi sul fan site Yesfans mostrarono che gran parte del pubblico considerava Magnification la produzione migliore del gruppo dopo il 1976 (Going for the One).
Per celebrare il successo del tour con l'orchestra viene fatto uscire il DVD Symphonic Live.
el 2002 Wakeman tornò nuovamente nel gruppo, che iniziò un tour mondiale che tornò anche in Australia, dopo 30 anni di assenza. Per tutto il 2002 e il 2003 gli Yes girarono il mondo in tour, ma nel 2003 il "Full Circle Tour" dovette essere terminato anticipatamente a causa di un incidente occorso ad Anderson, fratturatosi la schiena in una caduta.
Dal 2005 al 2008 tutti i musicisti si occupano di progetti solisti.
All'inizio del 2008 è stato annunciato un grande tour mondiale celebrativo dei quarant'anni della band, dal titolo Close to the Edge and Back Tour. Con Jon Anderson, Steve Howe, Chris Squire e Alan White era prevista la partecipazione di Oliver Wakeman, figlio di Rick Wakeman, alle tastiere. Il tour è stato invece annullato a causa di problemi di salute del frontman Anderson.

Roundabout:

 
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Gaeltacht
view post Posted on 10/5/2009, 16:54




Gruppo immensamente spettacolare, e lo dico conoscendo giusto un loro album, Fragile.
 
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Aris.
view post Posted on 10/5/2009, 17:03




sono tra le tante band che devo ancora ascoltare :'(
 
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2 replies since 3/11/2008, 16:33   902 views
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